15-04-2021
#AATC @controradio #città #spaziopubblico #lockdown @lucamolinari4: L'architettura si deve liberare dall'idea di At…
Riceviamo da una collega e volentieri pubblichiamo.
Le mie parole per un ricordo del mio Maestro Mario Guido Cusmano
Le parole….ali di farfalle ….Paul Valery…
Il mio Maestro stamani alle 5 si è addormentato e scommetto che ci sta guardando da quel punto di vista che adesso gli permette di vedere le coperture, quella sua 'pianta rivolta verso il cielo'………..il cielo … azzurro come i suoi occhi vivaci, spie di quell'intelligenza discreta manifesta nei suoi scritti, nelle sue lezioni, nelle sue idee, nei dibattiti ; tutti 'luoghi' dove la banalità era bandita.
E la sua ricerca instancabile del significato delle parole, l'etimologia, dalla quale iniziava ogni sua riflessione che apriva porte di città sconosciute, terre di esplorazione del suo pensiero che lui trasformava e offriva a noi allievi ammaliati,
affascinati e rapiti dalla sua ineffabile capacità di far luce , di spiegare e di farci capire . Usciti dall'aula le sue parole continuavano a risuonare dentro di noi e ci interrogavano, ci accompagnavano per giorni finché non diventavano un tutt'uno con noi medesimi tanto che adesso a distanza di decenni ci accorgiamo di parlare -noi suoi allievi- un linguaggio che spesso fra noi non ha nemmeno più bisogno delle parole: ci basta uno sguardo. Osserviamo un edificio, un brano di città, una planimetria, un libro e ci capiamo perché è lui che ci ha insegnato a guardare , che ci ha insegnato un linguaggio che è diventato il nostro linguaggio, il nostro modo di guardare che ognuno di noi ha comunque declinato a modo suo.
Ed è stato un Maestro di libertà perché ha fatto si che ognuno di noi potesse esprimersi originalmente , ci ha formato senza accademia, ha costruito una scuola senza nessuna volontà preordinata , apparentemente senza averlo 'gettato avanti' .
Ed è stato un Maestro generoso con tutti noi, concedendoci il suo tempo, un bene prezioso che pochi ormai sanno donare e mi considero fortunata e altresì gratificata per aver ricevuto questo dono da lui.
L'ultima volta che l'ho visto -15 giorni fa- mi ha detto: “certo che deve essere brutto per una persona non lasciare niente di suo , di originale”.
Ecco lui ha lasciato a noi una lezione non solo di urbanistica, ma una lezione di vita, sua, originale.
Barbara
Le mie parole per un ricordo del mio Maestro Mario Guido Cusmano
Le parole….ali di farfalle ….Paul Valery…
Il mio Maestro stamani alle 5 si è addormentato e scommetto che ci sta guardando da quel punto di vista che adesso gli permette di vedere le coperture, quella sua 'pianta rivolta verso il cielo'………..il cielo … azzurro come i suoi occhi vivaci, spie di quell'intelligenza discreta manifesta nei suoi scritti, nelle sue lezioni, nelle sue idee, nei dibattiti ; tutti 'luoghi' dove la banalità era bandita.
E la sua ricerca instancabile del significato delle parole, l'etimologia, dalla quale iniziava ogni sua riflessione che apriva porte di città sconosciute, terre di esplorazione del suo pensiero che lui trasformava e offriva a noi allievi ammaliati,
affascinati e rapiti dalla sua ineffabile capacità di far luce , di spiegare e di farci capire . Usciti dall'aula le sue parole continuavano a risuonare dentro di noi e ci interrogavano, ci accompagnavano per giorni finché non diventavano un tutt'uno con noi medesimi tanto che adesso a distanza di decenni ci accorgiamo di parlare -noi suoi allievi- un linguaggio che spesso fra noi non ha nemmeno più bisogno delle parole: ci basta uno sguardo. Osserviamo un edificio, un brano di città, una planimetria, un libro e ci capiamo perché è lui che ci ha insegnato a guardare , che ci ha insegnato un linguaggio che è diventato il nostro linguaggio, il nostro modo di guardare che ognuno di noi ha comunque declinato a modo suo.
Ed è stato un Maestro di libertà perché ha fatto si che ognuno di noi potesse esprimersi originalmente , ci ha formato senza accademia, ha costruito una scuola senza nessuna volontà preordinata , apparentemente senza averlo 'gettato avanti' .
Ed è stato un Maestro generoso con tutti noi, concedendoci il suo tempo, un bene prezioso che pochi ormai sanno donare e mi considero fortunata e altresì gratificata per aver ricevuto questo dono da lui.
L'ultima volta che l'ho visto -15 giorni fa- mi ha detto: “certo che deve essere brutto per una persona non lasciare niente di suo , di originale”.
Ecco lui ha lasciato a noi una lezione non solo di urbanistica, ma una lezione di vita, sua, originale.
Barbara
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