05-12-2019
#ArchitectsAndTheCity #SpaziSospesi Leonardo Bassilichi: uniamoci e partecipiamo volentieri come Firenze Fiera al p…
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Del Sole Mariantonietta coordinatrice
Sabrina Rossi Lucilla Novelli Laura Roberta Confalonieri Valentina Liuzzo Ordine di Pisa Rita Benincasa Amato Josefina Serago Patrizia Maranò Giovanna Sabbatini Ordine di Pesaro Urbino Roberta Destrero Consigliere referente Egidio Raimondi Consigliere referente
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Giovedì 5 e 26 maggio in Palazzina Reale ha avuto luogo il doppio appuntamento organizzato dall’Ordine degli architetti e dall’Ordine dei dottori agronomi dedicato all’impiego dei nuovi materiali per le costruzioni provenienti dall’agricoltura.
Agli incontri, aperti al pubblico e strutturati in tavole rotonde e relazioni frontali, ha partecipato ad esempio Vincenzo Sangiovanni di Funghi Espresso, giovane startup con sede a Firenze che ha iniziato la sua attività coltivando funghi dai fondi di caffè e che ad Agritettura ha presentato un innovativo pannello ignifugo ottenuto dal micelio. Presenti, tra gli altri, anche il presidente di Toscanapa Cesare Tofani che ha illustrato lo stato attuale della filiera produttiva della canapa nella nostra regione e il suo utilizzo in edilizia, ed esperti dell’impiego delle balle di paglia da costruzione. Senza contare l’imprenditrice sarda Daniela Ducato di Edilana, una delle pioniere dell’abitare “senza petrolio” che l’ha vista realizzare, tra i primi in Italia, prodotti per l’edilizia ad alta tecnologia industriale a partire dalla pura lana di pecora o dalle alghe del mare.
Durante il primo appuntamento, giovedì 5 maggio, “Antiche nuove risorse”, sono statio presentati materiali riscoperti come canapa, kenaf, la paglia, la terra cruda, il bamboo e altro ancora. La seconda giornata di giovedì 26 maggio col titolo “Chi ri-cerca trova”, ha affrontato prodotti più innovativi, dai biopolimeri al micelio, analizzati dal punto di vista tecnico, normativo e produttivo.
“Il filo rosso, in entrambi i casi – come detto dai presidenti Egidio Raimondi e Paolo Gandi – è la consapevolezza che serve una nuova alleanza tra agricoltura e architettura per incentivare l’edilizia sostenibile. Un tema quanto mai urgente se si considera che oltre il 40% dell’energia prodotta in Europa viene utilizzato in edilizia e che il settore produce da solo il 50% dell’inquinamento atmosferico e il 70% dei rifiuti. Le nuove prospettive per l’agricoltura sono ancora tutte da esplorare anche in Toscana, un’opportunità per rendere i terreni marginali o non idonei all’agroalimentare la nuova ‘fabbrica’ per i materiali bio-ecologici da impiegare nelle costruzioni”. In questo modo, secondo architetti e agronomi, non solo si contribuirebbe ulteriormente al presidio del territorio rurale da parte dell’uomo, antidoto al dissesto, ma si avrebbero anche ricadute notevoli sull’economia e l’occupazione locale. “Le potenzialità del settore sono enormi – dicono Raimondi e Gandi -. Basti pensare che al momento sono già oltre 30mila in Toscana i lavoratori con competenze ‘green’ nel settore manifatturiero e nei servizi”.
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![]() Eliana Baglioni, architetto |
![]() Francesca Parotti, ingegnere |
![]() Gennaro Giliberti, agronomo |
![]() Daniela Ducato, produttrice di |
![]() Lorenzo D’Avino, vice-presidente |
![]() Dario Paletta, Dr. forestale |
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![]() Vincenzo Sangiovanni, start-up |
![]() Giovanni Milazzo, start-up Kanesis |
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